Di Orbán e altri mostri - Fare il punto su pride e diritti LGBTQIA+ in Europa Orientale
Il 18 marzo 2025 il parlamento ungherese ha approvato la legge, presentata appena il giorno prima dal partito del presidente Viktor Orbán, che limita il diritto di assemblea in ottemperanza a un’altra legge sulla «protezione dei minori» approvata tre anni prima, la quale impedisce discorsi…
Le frocie guardano all’Europa. L’Europa guarda alle frocie. -
L’inizio del mese del Pride di quest’anno chiama le frocie a guardare all’Europa, e l’Europa sembra scrutare a sua volta le frocie. All’avvicinarsi delle europee, sulle istanze LGBTQIA+ si barrica l’opposizione, tra destra e sinistra, conservatorismo e progressismo, addirittura chi è contro e chi a…
ESISTERE È UN CRIMINE -
La questione cecena e la necessità di mantenere alta l’attenzione di Pier Paolo Scarsella 1 Aprile 2017. Mentre la comunità Lgbtqi si prepara a riversarsi da lì a qualche mese nelle strade di tutto il mondo per rivendicare con orgoglio il diritto di poter essere…
MUORI BELLA -
La vivibilità dei pride nell’Europa di oggi di Elisa Manici Il destino delle attiviste LGBTQI, come quello degli esseri umani in generale, è molto vario: c’è chi deve convincere gay ancora in the closet (o quasi), che andare a un Pride ha senso, è cosa buona…
Perseguitaci