A POINT OF GREEN – CASSANDRA O DELL’IGIENE LINGUISTICA -
Ginestre, sepolcri e maggiordomi. Esattamente alle tredici e trenta viene degustato il caffè in deliziose porcellane Sèvres e Limoges, senza possibilità alcuna di procrastinare un rituale rigorosamente riservato alle convitate del circolo. S’industria, Ambrogio, a servire la miscela nei modi più bizzarri, divertendo le amiche botanofile…
A POINT OF GREEN – NEMICHE AMATISSIME -
Nietzsche e Lady Gaga: una carola per tutte e per nessuna Salvifica come un Messia, la gita fuori porta mi redime dall’alienazione del comporre mazzolini di rose e viole. Gli interminati spazi, i sovrumani silenzi, quella profondissima quiete inusitatamente turbata dalla dislocazione abomasale di una…
A POINT OF GREEN – E SE NON AVESSE INGERITO LA TENIA? -
Il corpo, il fallo e la vendetta della Dea Bianca. Gingillandomi con la digitale purpurea, la porto presso la punta del naso odorandola, di quando in quando, ed elargendo sorrisi benevoli, giusto per buona creanza, alle amiche impegnate in verdi cicalecci. I massimi sistemi, l’afelio e…
A POINT OF GREEN – RENÈE MICHEL E ALTRI DEMONI -
Dell’alto, del basso e dell’irriducibilmente medio. Genuflessa tra le begonie tuberose, fingo solamente d’intendermene in attesa che il tè matcha venga servito; invero, al mio pollice s’addicono molti colori ma disgraziatamente non il verde. Rifletto piuttosto sulle implicazioni assiologiche del buon Mani. Luce-tenebre, spirito-materia, bontà-malvagità e…
Perseguitaci