Elia Bonalumi è laureato in Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di belle arti SantaGiulia, grazie a cui si avvicina all’arte digitale. Finita l’accademia si è avvicinato al character design e ha cominciato a disegnare e pubblicare illustrazioni col nome d’arte Tobya. Oggi è illustratore digitale e character designer, e pubblica illustrazioni sui social a tema nerd, spesso con uno stile erotico, ma non solo. Oltre al disegno, Tobya si dedica anche allo streaming su Twitch con video di Just Chatting o di videogiochi, un’altra delle sue passioni. Sia nelle sue dirette che nei suoi disegni indossa una maschera da puppy play blu.
Il poster di questo mese è dedicato alla giornata della masturbazione, come ti sei approcciato a questo tema?
Nelle mie bozze avevo accentuato forme e curve perché il mio stile è molto erotico, molto spinto. È forse il tratto più evidente nella mia arte ed è quello che mi è stato chiesto di mettere, infatti mi sono sentito super a mio agio. Di base il processo creativo che c’è stato dietro è partito da una ricerca visiva, delle tematiche, e dal confronto con le persone direttamente interessate, in questo caso le donne.
Perché hai scelto un corpo femminile come soggetto?
Ho scelto un corpo femminile un po’ per sfida stilistica, perché per gusti personali ho sempre preferito rappresentare figure maschili, e anche perché è sempre esclusivamente rappresentato come se fosse un oggetto, e quindi io ho voluto darle un valore aggiunto. Non volevo ricadere nella banalità e quindi la sfida è stata proprio cercare di rappresentare una donna nella sua femminilità e nella sua naturalezza senza oggettificarla. Renderla più erotica e meno pornografica. Anche più empowerante.
Erotica ma non per un uomo.
Esatto.
Pensi che la masturbazione sia importante come tematica e che si meriti una giornata apposita?
Assolutamente sì. Partendo dal poster, la mia arte è molto spinta ed erotica. Questo perché l’arte è il mio principale mezzo di espressione, quindi tramite essa riesco a sperimentare quello che normalmente non farei: è anche un’esplorazione di me stesso, e l’esplorazione di sé è importante e include, per definizione, anche la masturbazione. Quindi assolutamente favorevole a una giornata dedicata.
Poi si pensa ancora che la masturbazione sia legata alla solitudine e alla disperazione di non riuscire a trovare un* partner, mentre penso che la masturbazione possa essere effettivamente una scoperta di sé, perché così si riconoscono i propri gusti e i propri limiti. Credo che sia un valore aggiunto anche in una relazione, dove va a mettere quella ciliegina sulla torta. Non è un’alternativa o un filler di una mancanza.
Come descriveresti il tuo stile?
Ho sviluppato questo stile a partire dalle superiori, quando mi sono approcciato per la prima volta dal vivo all’anatomia della figura maschile ed è stato veramente un colpo di fulmine, infatti inizialmente volevo fare pittura. Tutta la parte di belle arti che ho studiato durante il liceo mi ha permesso di sperimentare molto di più con delle tecniche di pittura digitale per delle rese migliori. C’è sempre una componente erotica, ma anche provocante. Non è neanche eccessivo, è più un vedo non vedo, come un recente disegno che ho fatto su Super Mario. Mi piace anche molto giocare attorno a questo sfruttando l’anatomia e tutto il resto.
Se fossi un sex toy quale saresti?
Uno grazioso, una plug tail, magari furry.
Colore?
Blu, per restare in tema col mio personaggio.
Perseguitaci