Ciao a tutti,
la mia vagina è fuori controllo. Soffro spesso di infezioni intime e nonostante innumerevoli accorgimenti presi in passato la situazione non sembra migliorare. Che consigli potete darmi?

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Nel pensiero di Aristotele “il motore immobile” o “primo motore” è un concetto che rappresenta la causa prima del divenire dell’Universo, la ragione di tutte le ragioni. Naturalmente Aristotele riteneva fosse Dio. Invece è la vagina.

Pensaci. La sua influenza storica, antropologica e sociologica nel susseguirsi delle vicende umane sul nostro pianeta fa sembrare il Vaticano la sede dell’Inps di Cesena. Tuttavia, come tutte le cose straordinarie in natura, tipo la barriera corallina o le sopracciglia decolorate di Antonella Versace, anche la vagina è piuttosto delicata e necessita di un certo grado di attenzioni peculiari.

Iniziamo dalle basi, dall’abc della vita, dall’origine del tutto. Iniziamo dall’acqua.
Usa dell’acqua tiepida durante i tuoi tête-à-tête au bidet. Contrariamente a ciò che si pensa, non serve altro. Devi sapere che i detergenti intimi, siano essi solidi o liquidi, non sono particolarmente graditi dalla tua vicina del piano di sotto: infatti, come le case delle nostre nonne, questa zona dell’apparato femminile è in grado di pulirsi adeguatamente da sola senza l’ausilio di agenti esterni. Vagina knows best.

Il pH della vagina è come il cenone di Natale: un equilibrio di forze contrastanti che danzano in punta di piedi sull’orlo di un precipizio. Tale valore, che deve oscillare tra 3,5 e 4,5, viene mantenuto naturalmente dalla vagina, prevenendo la proliferazione di microrganismi dannosi e favorendo la formazione di quelli buoni. Se proprio non ce la fai a lavarti senza sapone, scegli il tuo detergente intimo con la stessa minuzia con cui eviti le chiamate di tua madre, ricordando che non stai per sfregare i pavimenti della stazione centrale di Milano e che un sapone troppo aggressivo può causare irritazioni, digievoluzioni e cattivi odori.

A questo proposito: non tutto ciò che profuma è cosa buona. Ad esempio, la gente al Family Day non puzza. Quindi non profumartela. I trattamenti chimici che hanno lo scopo di rinfrescare la vagina sono assolutamente controproducenti: decimando i batteri buoni, finiscono con il causare irritazioni e quegli stessi cattivi odori da Tonnara di Scopello che cercavi di eliminare. A ogni modo, se credi sia necessario deodorare l’ambiente pelvico, scegli una prodotto naturale o preparane uno a casa se proprio non hai un cazzo da fare oggi. Prendi uno spray mescolando qualche goccia di olio essenziale di rosa, di lavanda o delle lacrime di Giorgia Meloni con dell’acqua. Versalo nel tuo spruzzino Tiger preferito e usalo dopo aver fatto la doccia. Mi raccomando, assicurati di essere completamente asciutta prima di rivestirti. Una vagina bagnata non è sempre una vagina spensierata.

Sunday bloody sunday. Poco prima o durante il periodo mestruale, molte donne tendono a soffrire maggiormente di infezioni genitali, dal momento che il sangue modifica il pH della vagina, sconvolgendone l’equilibrio. Cambia frequentemente l’assorbente interno. Il tampone è come un ospite: dopo un po’ si deve cacciare. Infatti, se lasciato per ore nella vagina, può causare squilibri batteriologici. Quindi sostituiscilo ogni due o tre ore. Non usare assorbenti o salvaslip più del necessario per evitare irritazioni cutanee e opta per una coppetta mestruale, se la tua sensibilità alle sostanze chimiche contenute in assorbenti, tamponi o salvaslip è alta come quella di Salvini alle Ong.

Pulisciti sempre partendo dal fronte verso il retro. Dalla vagina verso il culo, per essere chiari, così eviterai di spostare micro particelle fecali in posti indesiderati.

Inoltre è importante aver cura di ciò che indossi: abbinare le parti del tuo outfit seguendo le linee guida di Cinquanta sfumature di grigio potrebbe non essere sempre la scelta migliore per la tua migliore amica pelvica. Per andare sul sicuro, meglio qualcosa ispirato a una puntata a caso di Outlander. Prediligete biancheria intima di cotone ed evitate pantaloni e calze asfissianti che intrappolano l’umidità e non lasciano circolare l’aria causando frequenti candidosi. Una mutanda Geox è in già in fase di sperimentazione. Prova a indossare vestiti più morbidi, leggeri e traspiranti senza il timore di sembrare il reparto tende di Zara Home.

Se i vestiti si bagnano, cambiali subito. Tenere addosso un costume bagnato o dei vestiti zuppi di sudore è un biglietto di sola andata for The United States of Candida. Ricorda: dove c’è umidità crescono i funghi. Questo vale sia per il bosco del Biellese che per il tuo.

Lavati dopo aver fatto sesso. Chiunque sia il tuo o la tua partner, tieni a mente un presupposto fondamentale che da sempre regola le sorti del genere umano e che mai devi dimenticare: la gente fa schifo. La gente stringe le mani ad altra gente sugli autobus che ha stretto le mani ad altra gente che si è scrollata il pene in autogrill e la sera ti schiaffa due dita nella vulva. Ripetete con me: La gente fa schifo, detergersi dopo l’uso. Se non puoi perché sei in fuga dentro una jungla guatemalteca, fai pipì. Che tu ci creda o no, l’urina favorisce l’espulsione di batteri dannosi dal canale vaginale, prevenendo potenziali infezioni del tratto urinario.

Cerca di usare il preservativo. Se sei una disgrazia sessuale ho un messaggio per te e per le tue sorelle. Donne a cui piacciono gli uomini, drizzate le orecchie: il pH del seme è il mal.. cioè è basico, mentre quello della vagina è acido. Ciò significa che se, dopo il rapporto, tracce di sperma rimangono nel vostro canale Youtube, queste possono provocare infezioni. Quindi usate il preservativo o lavatevi accuratamente dopo il sesso con la stessa affannata perizia che un tempo fu della Monaca di Monza.

Passiamo alla sezione Clerici della nostra guida a una vagina felice. Sfondati di yogurt.

Infatti, nello yogurt ci sono gli stessi batteri buoni che proliferano nella tua vagina. Una spremuta di fica, in altre parole. Ecco, prendiamoci tutti un attimo per assorbire questa nuova informazione e ripensare a tutti gli yogurt che abbiamo bevuto per questi lunghi, lunghi anni. Questo la Danone non ce l’aveva detto. Vagonate di frutta. La frutta, in particolar modo ananas, fragole e mirtilli aiutano a migliorare l’odore delle secrezioni vaginali e a depurare l’organismo dalle tossine grazie al loro elevato contenuto d’acqua. La vostra vagina non si trasformerà magicamente in un cespuglio di fragranti frutti di bosco ma di certo aiuta. Un altro alimento prodigioso è l’aglio. Peggior nemico della candida e delle relazioni interpersonali. Consumarlo cotto o crudo due o tre volte a settimana manterrà la tua vagina in ottima salute e in totale ritiro claustrale.

Molte donne non hanno familiarità con la struttura della propria vagina e spesso alterazioni e cambiamenti vengono ignorati o fraintesi. Nel caso in cui dovessi avvertire dolore o notare variazioni cromatiche o olfattive, verruche, gonfiori o secrezioni insolite rivolgiti ad un ginecologo. La cosa più importante è diventare familiare a te stessa, sia nella mente quanto soprattutto nel corpo. Maggiore è la sintonia con il tuo corpo, meglio riuscirai a prendertene cura.

Nella speranza di esserti stato utile voglio concludere con le parole di Eve Ensler tratte dai meravigliosi Monologhi della Vagina, che possano essere un monito di consapevolezza e di autolegittimazione:

“Il cuore è capace di sacrificio. Così anche la vagina. Il cuore è capace di perdonare e di riparare. Può cambiare la sua forma per accoglierci. Può espandere le sue pareti per lasciarci uscire. Così anche la vagina. Può soffrire per noi e forzarsi per noi, morire per noi e sanguinarci, sanguinarci dentro questo difficile mondo meraviglioso. Così anche la vagina.”

Abbracci pelvici,
Il Bugiardino

immagine in evidenza realizzata da Claudia Tarabella

foto: Vincenzo Morteo