PATRIZIA VALDUGA: GENERE, VIOLENZA E IDENTITÀ «Mi dispero perché non ho parole che ad attrarti e tenerti sian ventose,  né a impaurirti parole-pistole del pari del vetriolo perniciose;   non ne ho, per colpirti, come mole, attive maledette e contagiose,  neanche ne ho armate o…