Care Cuori in Fallo, vista la situazione incerta per quanto riguarda i viaggi, io, Matteo e Luca abbiamo deciso di fare le vacanze in Italia. Ho convinto entrambi i miei fidanzati a passare qualche giorno nella mia città natale. Mi sorge però un dubbio… Come spiego a mia madre che ho due Fidanzati?
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Carə lettorə, non so che tipo di confidenza tu abbia con tua madre. Io, personalmente, non ho mai discusso con la mia di certi temi (non aiuta il fatto che la poveretta sia morta schiacciata da un clavicembalo quando avevo 4 anni, Dio l’abbia in gloria), ma sono una donna di mondo e so che certe persone hanno piacere di presentare i propri affetti ai propri genitori.
Se questo è il tuo caso, onde evitare che andando avanti il rapporto fra voi quattro si configuri come un crescendo di stratagemmi shakespeariani volti a convincere tua madre che i tuoi fidanzati sono in realtà solo buoni amici, ti suggerisco di essere schiettə con lei e di mettere le carte in tavola alla prima occasione utile.
Potrebbe non essere facile: purtroppo ancora oggi troppe persone credono che il poliamore sia un’invenzione dei disonesti per tradire impunemente il proprio partner o per evitare di impegnarsi (mentre chiunque abbia mai organizzato una cena con più di 3 partecipanti sa che casomai è vero il contrario) e non sia invece una legittima alternativa alla monogamia.
Non è detto che tua madre condivida questi pregiudizi, ma se così fosse sarebbe nel tuo miglior interesse sradicarli il prima possibile per goderti — se non queste — almeno le vacanze future.
Pragmaticamente tua,
U.P. Elisabeth
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Caro io,
Firmati la prossima volta. So come si chiamano i tuoi fidanzati ma non come ti chiamano loro.
Benché sia effettivamente vero che quest’anno è più comodo (e a volte più conveniente) viaggiare in Italia direi che nel tuo caso è una scelta assai complicata. Quello che posso dirti è che chi si macchiò della prima sculacciata a me inferta mai si aspettò che poi ne sarei diventato un inguaribile amante, eppure la prese bene.
Quello che fece la differenza fu il dialogo.
Metto ben in chiaro che io credo nel non nascondersi, e accantono rapidamente la possibilità di tenere il tutto segreto. Prima o poi alla tua mamma dovrai dire che non sei monogam*.
Se ci scrivi è perché – immagino – tu ti aspetti una brutta reazione e sì, potrebbe arrivare.
Non per cattiveria o per disapprovazione, ma per auto-protezione e per paura che tu possa soffrire.
È possibile che mamma si prenda male, in fondo non credo le siano capitate tra le mani centinaia di troppie di amiche che dichiarano la loro favolosa relazione poliamorosa. Non è abituata a questo tipo di narrazione dell’amore. Pecca solo di inesperienza, e quando questo accade e gli archetipi relazionali assumono strutture sconosciute arriva il panico. Che ci fa reagire e spesso indietreggiare.
L’inaspettato ci mette in guardia, e ci spinge a reagire. Si può chiamare istinto?
Come per ogni cosa nuova e inaspettata l’arma migliore è la comunicazione, lama infallibile contro i dubbi.
Parla con mamma, in un luogo a lei favorevole, mettendo ben in chiaro che risponderai a tutti i suoi dubbi e alle sue preoccupazioni.
Stalla a sentire, e ascoltala.
Mettiti nei suoi panni e trasportala nei tuoi.
Non potrà certo sculacciarti.
Ma io sì.
ISAURA SPANKING
Illustrazioni di aThomics
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