Andrea Bertaccini, Assessore alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Valsamoggia
Sabato 20 settembre 2025 il ValsaPride, arrivato alla sua terza edizione, ha attraversato le strade e occupato le piazze di Valsamoggia (BO) con i vivaci colori dell’arcobaleno e con il rinnovato impegno di lotta per i diritti della comunità LGBTQIA+ e, in un’ottica intersezionale, di tutte le soggettività discriminate.

Il Pride in provincia non è solo una festa, ma un atto politico e culturale molto forte. Infatti, ValsaPride nasce dalla volontà della Consulta Giovani e del Comune di Valsamoggia di affermare il diritto di ciascunǝ di esistere, amare e autodeterminarsi, ma anche per dare voce a chi spesso nei territori periferici si sente isolatǝ o senza strumenti per esprimersi. Portare il corteo tra le colline significa ribadire che il rispetto delle differenze e le politiche per l’uguaglianza non appartengono soltanto ai grandi centri urbani, ma devono radicarsi ovunque, anche nei luoghi più remoti e periferici.

Il ValsaPride negli anni ha dimostrato che la battaglia per i diritti e la visibilità delle minoranze e contro ogni forma di discriminazione è una battaglia di tuttǝ, non solo di chi è personalmente interessatǝ. Il corteo ha reso evidente che il dibattito su parità e privilegio può nascere anche ai margini, nelle periferie, dove solitamente le cose non accadono o si muovono con maggior lentezza, dove gli orizzonti sono più chiusi, le comunità più inconsapevoli.
Questa terza edizione, inoltre, ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti di tutti i Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia, a conferma di una rete istituzionale che si mette in ascolto e cammina accanto alle comunità discriminate, facendosi attivista e protagonista del cambiamento.
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