di Mattia Macchiavelli

Giuni Russo nasce a Palermo nel 1954 per divenire la dea ritrosa della canzone italiana. L’amore bruciante e delicato per l’autrice Maria Antonietta Sisini unisce le due donne in un sodalizio umano e artistico che durerà trentasei anni.

La voce agile ed evocativa permetterà a Giuni Russo di cimentarsi in diversi generi musicali (musica sacra, classica, pop, jazz, canto cabaret, ecc.), facendo della sperimentazione totale la propria cifra stilistica.

Nel 2003, consumata da un male incurabile, calcherà con dignità assoluta il palco dell’Ariston cantando Morirò d’amore: il sigillo eterno d’una bellezza sublime.

pubblicato sul numero 17 della Falla – luglio/agosto/settembre 2016

immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti