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Aleksandra Michajlovna Kollontaj (San Pietroburgo, 1873 – Mosca, 1952) nasce da una famiglia agiata e liberale. È tra le poche donne al centro della scena durante la Rivoluzione d’Ottobre (1917). Nota al mondo per essere stata la prima ministra della storia umana, nel governo rivoluzionario di Lenin, e in seguito per la carriera diplomatica, ufficialmente prestigiosa, ma di fatto un esilio. Stelle polari della sua esistenza sono state la classe operaia e l’emancipazione delle donne, con un approccio di classe ma anche libertario. Scrive di lei Paul Ginsborg, in Famiglia Novecento: «Pose interrogativi scomodi ma essenziali sul sesso e l’amore, su come donne e uomini potessero condividere il loro naturale erotismo nel contesto della vita quotidiana di una società nuova».

pubblicato sul numero 43 della Falla, marzo 2019

immagine realizzata da Riccardo Pittioni