LESBIANA JONES E L’ULTIMA SOLARE. LE LESBICHE (NON TROPPO) IMMAGINARIE DELLE APP DI DATING

Avvertenza: nessuna lesbica è stata maltrattata per la realizzazione di questo articolo e nessuna lesbica deve essere maltrattata per la scrittura dei prossimi volumi. Sono seria. Tra bullismo e satira la differenza è abissale.

Vi ricordate la prima scena del primo Indiana Jones? Quella in cui Harrison Ford scappa da un grosso masso rotolante e per poco non ci rimette le penne? Adesso provate a immaginarvi il nostro team di ricerca, con il fisico da sollevatrici di carboidrati e polemiche, che prova a evitare con la stessa grazia le donne che su Wapa cercano persone solari. Con i lauti finanziamenti che la lobby gender ha donato all’Università della Falla per poter convertire le vostre figlie al culto di Audre Lorde abbiamo potuto raggiungere una grande verità che vogliamo svelarvi: l’aggettivo “solare” non vuol dire niente e le sedicenti solari sono una invenzione di un’altra potente lobby, quella delle app di dating, che ci vuole tutte single per poter costringerci a sbloccare i contenuti a pagamento. Anche se le solari esistessero – l’onere della prova spetta a voi, noi ci siamo convinte e nessuno ci farà cambiare idea senza almeno sei zeri di accompagnamento – ci avrebbero rotto i cabbasisi. Sì, proprio quelli di Montalbano. Quindi rassegnatevi, care le mie Lesbiana Jones: le solari non sono mai esistite. Non sono gli anni, sono i due di picche.

Volete le prove della cospirazione per farci rimanere single? Non possiamo darvele: il preziosissimo archivio grazie al quale sono stati scritti il Vol. I e il Vol. II sono stati rubati e il cloud cancellato. Una coincidenza? Non crediamo (ma adesso il cloud lo paghiamo ogni mese).

Le app di dating stanno diventando furbe. Sarebbe molto semplice dare la colpa a chi le sviluppa, ma siamo giunte alla conclusione che ormai abbiano sviluppato una coscienza a sé. Tipo Hal9000, ma molto più squilibrata: 2019, Odissea nel lesbodramma. Per esempio, Wapa adesso sa quando stai per fare una stronzata e stai per dare il tuo numero a una potenziale psicopatica. Ti avverte, tu te ne freghi, dai il tuo numero e ti ritrovi con messaggi criptici. Con settanta notifiche dalla stessa persona. Ormai il danno l’hai fatto, nonostante Wapa ti avesse avvertita.

Ti mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti: “Cerco una solare”. Dopo essersi consultati (o consultate) con gli animatori di Guantanamo, gli sviluppatori di Wapa hanno deciso di farci un regalo e di introdurre la possibilità di mandare vocali direttamente dall’app e senza scambiarsi i numeri. Un piccolo vocale per Wapa, una grandissima scocciatura per Lesbiana Jones.

Dunque, quali sono le nuove categorie di lesbiche fantastiche che La Falla ha scovato per voi dopo altri sei mesi di studio?

Andiamole a vedere. Anche se, come dice una ricercatrice invidiosa: “Ogni categoria che inventate è un orgasmo perso“. Tsk

Le nipoti di Linda Wolfe. O Paole Fox. O le Simona and the stars che “va di moda”

Sant’Antonio fammi incontrare/ l’uomo adatto da sposare/ con il segno zodiacale che per me sia l’ideale/ dato che sono una vergine sono fatta per i pesci/ cerca un po’ tra tutti gli uomini quello mio tu ci riesci”, cantava Milly. Basta sostituire uomo con donna e il gioco è fatto. Non credono a Dio, credono a Simon and the stars. Avere Saturno contro per loro equivale a un pretesto molto serio per non uscire di casa e per chiedere un certificato all’Inps. A loro non interessa che lavoro fai. E nemmeno se sei solare. No, loro vogliono sapere il tuo tema natale. E guai a mischiare i segni d’aria: se siete acquario ascendente acquario, anche se non sapete cosa voglia dire, siete il Male. Lo abbiamo toccato con mano. “Che simpatica ho pensato, questa è la donna che ho sognato, ma l’oroscopo sostiene che per me non va bene”. Ma siccome sono stanche di aspettare, come Milly nel frattempo si son fatte 12 amanti: “quanti i segni, tanti e quanti”.

 

La donna che non deve chiedere mai

Sesso. Sesso. Sesso. Loro non lo chiedono. Lo pretendono. Loro non chiedono amore. Sanno che glielo darai. Il corteggiamento non serve a niente, non ne hanno bisogno. Loro hanno match su match su Tinder, perché dovrebbero perdere tempo a conquistarti? Se ti parlano, ti stanno facendo un favore, donna! Come fai a non accorgertene? Sono le galle del pollaio. Quelle con la moto. Quelle con lo strap-on nei pantaloni dei Grandi Magazzini allo Statuto. Sono quelle che non devono chiedere mai. Tanto non gliela dareste comunque.

Belle ma fake

Avete presente il “troppo bello per essere vero”? Ecco, loro non hanno bisogno di essere necessariamente belle, lo sai subito che non possono essere vere. Sono il mandato zero delle lesbiche. Tradite da piccoli dettagli come unghie troppo lunghe per essere plausibili o da nickname troppo banali per essere stati veramente pensati, sono spesso sottocategorie delle donne che non devono chiedere mai. O delle Lei non sa chi sarò io. O peggio. Una nuova inquietante categoria…

Ai maschi innamorati come voi

Ebbene sì, gli uomini hanno scoperto Wapa. Inappagati dallo spiegarci, nella vita di tutti i

giorni, che siamo lesbiche perché non abbiamo trovato un pene che ci scopi abbastanza, hanno deciso di dircelo anche sulle app. A volte dichiarati, a volte nascosti dietro profili belli, ma fake. Prevedibili. Infestanti. Fastidiosi come i pollini in primavera. Esiste solo una soluzione: l’antistaminchia.

 

Le David Copperfield: le cugine di Kaiser Soze

Dicono che il grande problema delle relazioni nelle nuove generazioni sia il cd ghosting,ovvero lo sparire senza lasciare alcuna traccia. Voi siete il pubblico, loro David Copperfield e la vostra relazione la Statua della Libertà: basta uno schiocco di dita per cancellare tutto. Prima parlate per ore. Per settimane. Magari siete uscite. Una o due volte. Forse c’è scappato anche un bacetto. Un po’ di petting blando, se siete fortunate. I loro profili vengono cancellati come le vostre serie preferite. Sono le cugine di Kaiser Sose, ineffabile personaggio de I soliti sospetti: “La beffa più grande che il diavolo – o una relazione lesbica a lieto fine – abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente… sparisce”.

 

Lost in translation

Quante di voi negli ultimi mesi hanno notato un incremento esponenziale di utenti Wapa a centinaia di migliaia di chilometri da voi e con la descrizione in lingua spagnola? Tutte. Nessuna esclusa. Spagna. Sud America. Filippine. Sexy! Cinema! Drink! Facile uscire per un cinema se io sono a Tor Pignattara e tu in Patagonia: fammi solo controllare se la metro C ci arriva, chiquita bonita. Ah, no, c’è sciopero, lo siento mucho.

ShaNe on you

Preparatevi, perché quando uscirà il tanto atteso revival di The L-Word saremo nuovamente inondate da donne che si firmano Shane. Torneranno alla moda i tagli alla Shane. Le camicie con la cravatta. L’atteggiamento da sciampiste alpha. Certo, forse ora Shane avrà un taglio di capelli più alla moda, ma siamo pronte a questo revival? Siamo pronte alla generazione che ha reso suoi modelli Shane McCutcheon e Alex Vause e che nell’intervallo si è tinta i capelli di blu? Noi no. E comunque siamo sempre state #TeamMarina.

Mah…Boh…

Eterne indecise, dispensano puntini di sospensione. Vivono in un limbo di mezze frasi, sbigottimento e testa tra le nuvole. Piaci loro, ma forse no. Vorrebbero uscire con te, ma non lo sanno, ci devono pensare. Vorrebbero esprimere un concetto, mah, boh, non ce la fanno. Chiedi loro qualcosa e subito, mah, boh. Disturbo? Mah, boh.

Le coppie svestite

Nel Vol.II avevamo accennato alla categoria In due è amore, in tre è una festa, in quattro è il Parlamento. Evoluzione delle coppie de Il triangolo no, non l’avevo considerato. Il fatto che nella tua descrizione tu abbia scritto “Le coppie solo vestite e solo se stiamo giocando a poker” non le scoraggeranno: sarete sempre la persona adatta da aggiungere alle loro serate. Check.

Le eroiche

Non cercano solari. Sono consapevoli dei loro limiti e dei limiti di Wapa. Sono oneste. Non cercheranno di venderti aloe vera. Specie in via di estinzione. Chiamate il WWF e tutelatele.

Le agenti immobiliari

Non sapete dove andare in vacanza? Cercate una singola ammobiliata a viale Marconi a Roma o in zona universitaria a Bologna? Volete una villa in Sardegna da condividere con le amiche? Non temete, loro non vendono sogni, ma solide realtà. Nuda proprietà. Nel senso di senza vestiti.

Le suscettibili

Una semplice osservazione può scatenare ire che Achille in confronto era un dilettante e i lutti non saranno addutti agli Achei, ma alla vostra pazienza, e spesso all’italiano. Fuggite, stolte.

Nessuna lesbica è stata maltrattata o sfruttata per la realizzazione di questa ricerca. Inoltre nessuna lesbica deve essere maltrattata o sfruttata per la realizzazione di alcuna ricerca. Davvero. Lo ripeto. Il bullismo e la prevaricazione non devono e non possono trovare posto tra le righe della satira.

No, nessuna lesbica è stata maltrattata: tranne la sottoscritta. Che, per inciso, è ancora single. Venghino, signore venghino.