Tra le espressioni in codice che la comunità LGBT+ utilizzava per comunicare, una delle più famose è sicuramente “amico di Dorothy” in riferimento alla protagonista del romanzo Il Meraviglioso Mago di Oz, resa poi celebre dall’interpretazione di Judy Garland nell’adattamento cinematografico.

Cominciato ad utilizzare durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1980 a Chicago, questo slang provocò una feroce caccia alla donna. Investigando sulla presenza di membri omosessuali nelle forze militari per espellerli – e sentendo alcuni gay definirsi come “amici di Dorothy” -, l’Unità Anticrime NIS suppose che al centro della rete di comunicazione tra omosessuali ci fosse una donna di nome Dorothy e che scovandola avrebbero potuto ottenere i nomi che tanto cercavano. A oggi, fortunatamente, pare che non l’abbiano ancora trovata. Tornado in partenza dal Kansas permettendo.

pubblicato sul numero 35 della Falla – maggio 2018

immagine realizzata da Claudia Tarabella