di Linda Green e Gaeta Jones

Care Linda e Gaeta, sono Luci non so se vi ricordate di me ci siamo viste al Cassero. Mi è successa una cosa molto brutta. Il mio migliore amico Enrico, da quando sono arrivata a Bologna da Salsomaggiore dove sono nata, ha trovato un fidanzato. Io sono felice per lui, anche io sogno di trovare una ragazza anzi, una donna perché a me piacciono le donne mature, di cui innamorarmi. Però da quel giorno non l’ho più sentito, non risponde a wapp e se lo chiamo ha sempre il tel scarico. Sono molto triste e arrabbiata e vi chiedo un consiglio, sbaglio a pensare che l’amicizia dovrebbe continuare anche se ci si fidanza? Vi prego aiutatemi sono disperata.

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È inutile fare il solito lesbodrama, se non ti risponde sicuro avrà la bocca occupata, e non solo la bocca. Sei convinta che anche per lui tu fossi la sua migliore amica? E n’aggio capit che c’azzecca che ti piacciono le donne mature, o forse sì! Evidentement si na pall o per (sei pesante) e ha trovato il modo di scaricarti. E che fa! Morta un amicizia se ne fa n’altra, di femminelle bisognose di affetto e amicizia pullano le strade. E po vedrai che quando verrà scaricato ti cercherà subito per avere conforto e na spalla su cui piangere. E lì potrai o continuare l’amicizia o pigliarlo a pesci n’faccia e mandarl a fancul na volt e pé sempr. Amen!

Gaeta Jones

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Mia dolce Luci, come ci ha insegnato Neo scegliendo quella pillola rossa, non è sempre edificante ciò che troviamo al di la del Velo di Maya. Fai di questo noumeno insidioso la tua forza: chiarisci ad Enrico il tuo sentire, squadernagli d’innanzi la tua sincera sofferenza; poi archivia la vostra amicizia e apriti al perenne evenire di questo mondo. Stella mia, tu che sei nata nella patria della beltà, ricordati sempre che in ognuna di noi risplende un fuoco chiamato amore di sé; affinché nessun Prometeo possa rubartelo, guardati allo specchio ogni mattina e ripeti fissandoti l’antico mantra: “t’appartengo ed io ci tengo, se prometto poi mantengo”.

Eternamente tua, Linda Green.

pubblicato sul numero 11 della Falla – gennaio 2016

immagine realizzata da Thomas Belvedere