“Voi, razza eletta”. Oh, quante volte vi siete sentite appropriate di questo privilegio, lesbiche, queer, butch o lipstick che siate. O semplicemente donne che fanno sesso con donne. Conosciute come custodi dei segreti per le più idilliache relazioni, ma in assoluto per il miglior sesso di sempre. Oh, sì. Chi meglio di una donna conosce il corpo femminile, i limiti oltre i quali è possibile spingersi e dove non sconfinare mai? Di quest’ultima parte in realtà non ne sarei del tutto certa…

Vi farò una domanda imbarazzante: donne che fate sesso con donne, ma voi lo fate protetto? Ancor più nello specifico, l’ultima volta che avete fatto sesso con una donna, siete certe di non esservi scambiate nessun tipo di MTS? Oh non guardatevi le spalle, non è affatto una candid camera. Se di candid si può parlare, è quasi certo che molte delle donne che praticano l’amore saffico, si ritengano immuni, o quasi, dal contagio di MTS. Potrei al massimo concedervi il quasi, ma non lo troverei corretto. Quindi, no care! Nessun essere umano che pratichi il sesso più o meno regolarmente si può realmente definire immune dal contagio da MTS. Nemmeno le donne che fanno sesso con donne, per quanto pratica assolutamente favolosa. È risaputo che il sesso fra donne consideri una percentuale di rischio di contagio da MTS inferiore rispetto ad altre pratiche, ma questo non ci rende affatto immuni. Anzi! La colpa di questa mala-informazione è probabilmente dovuta a quegli stereotipi, legati al sesso fra donne, che Irene snocciola perfettamente nell’immancabile Patata bollente.

Ma cosa sono queste MTS così invadenti? L’acronimo MTS sta per “malattie trasmissibili sessualmente”, sono quelle infezioni che, non automaticamente ma in buona parte, si trasmettono attraverso i rapporti sessuali. Possiamo dichiarare diretti responsabili di queste i microorganismi patogeni che vengono a contatto con le mucose del nostro corpo: fra questi ricordiamo batteri, virus, miceti (candidi responsabili delle infezioni fungine). E come i famigerati vengono ad interferire con la nostra salute? Solitamente passando attraverso le mucose del corpo umano, zone umide ricche di capillari che, per definizione, secernono muco. Le più interessate sono ovviamente la bocca e i genitali esterni. Una volta passata la barriera delle mucose, i microorganismi entrano nel nostro corpo trovando un ambiente spesso favorevole, che permette loro di moltiplicarsi ed espandersi, dando così origine ai sintomi e sviluppando una vera e propria infezione.

Ma quali sono le infezioni più comuni, e quindi da cosa dobbiamo proteggerci? Per iniziare consideriamo i rapporti vaginali e anali penetrativi: entrambi prevedono la penetrazione di mucose, siano essi manuali o con l’utilizzo di sex toys. Prima della penetrazione è un’ottima abitudine quella di lavarsi le mani. In questo modo garantirete l’eliminazione di un’enorme percentuale di agenti patogeni depositati sulle vostre unghie e mani che altrimenti, una volta a contatto con le mucose vaginali, potrebbero dare origine a spiacevoli infezioni, sia batteriche che micotiche (come la candidosi). Infezioni che, se non curate, possono procurare antipatiche infiammazioni agli apparati interessati. Per ridurre poi del tutto il rischio di contagio, prima di ogni rapporto penetrativo manuale, l’utilizzo di guanti monouso è molto consigliato. Per quanto riguarda i sex toys le accortezze sono le medesime. La confidenza e la fiducia reciproca sono cose che vanno prese seriamente; se non siete certe al 100% delle condizioni di salute della partner, non scambiate sex toys e non “prestate” i vostri personali prima di averli protetti con un condom. Basta davvero poco per non correre alcun rischio.

E per il discorso rapporti orali? Come prima vi dicevo, la fiducia reciproca è qualcosa di serio, non belle parole né formule di “auto convincimento”. Se non siete sicure al mille per mille e oltre dello stato di salute della partner, non lanciatevi come concorrenti di giochi senza frontiere in un baratro che poi vi lascerebbe in pessima compagnia di dubbi, domande e ansie. Ve lo dicevo anche prima, basta poco, acquistate un favoloso dental dam (consiglio online vista la facilità di reperimento e il margine di scelta). Il dental dam è uno stupendo fazzolettino, solitamente in nitrile, cioè antiallergico, che consente di praticare il sesso orale senza alcuna controindicazione. Se praticato non protetto, il sesso orale lascia spazio al rischio di contrarre molte più MTS del sesso penetrativo. Considerate il fatto che durante il sesso orale la bocca viene a contatto con la vagina e con i fluidi che essa secerne, ottimo veicolo di batteri ma anche di virus tra cui epatite e HIV.

Date retta a me, ora che lo sapete, non vale affatto la pena di correre così tanti rischi quando in realtà BASTA POCO. Va bene che il luogo comune sulle lesbiche è che siano drammatiche, ma non vorremmo esserlo su qualcosa di così favoloso come il sesso, vero? In ultimo, amiche, test dell’HIV: FATELO! Una volta all’anno, insieme agli esami di routine, quando avete un giorno libero, ma fatelo. Non è l’esame orale della maturità, è solo un piccolo prelievo che vi dice se siete o no reattive ad un virus che, se riconosciuto nei tempi giusti, può farvi comunque vivere tranquillamente la vostra vita. Ma è necessario farlo, periodicamente e soprattutto tranquillamente. È in arrivo la giornata mondiale per la lotta all’HIV, che ospiterà in varie location test rapidi e aprirà le “testing week”, settimane nelle quali sarà possibile effettuare il test rapido salivare: quale momento migliore?

pubblicato sul numero 9 della Falla – novembre 2015