372 è l’identificativo della legge che, in Danimarca, sancisce per la prima volta nella storia la possibilità di registrare un’unione civile tra persone dello stesso sesso; 1989 è l’anno in cui viene promulgata tale normativa, l’anno della caduta dei muri. 1 è il giorno in cui, nell’ottobre di quell’anno, due uomini si sono uniti civilmente all’interno del municipio di Copenhagen. 67 sono gli anni di Ejgil Eskildsen, 74 quelli del compagno, Aksel Johannes Lundhal Madsen. I due, però, avevano già cambiato cognome nel 1957: attivisti nel Forbundet af 1948 – di cui Axel è anche fondatore – e arrestati dalla polizia locale proprio per la militanza gay, viene loro intimato di non frequentarsi più. Per tutta risposta i due modificano i rispettivi cognomi, fondendoli in un uno unico, Axgil. Passati alla storia come Axel e Eigil Axgil, sono la prova concreta che l’attivismo dal basso, vissuto sulla propria pelle, può influire sugli eventi storici, fino a divenire esso stesso un evento storico. La stessa battaglia che ognuna di noi vive tra orgoglio e condanne. «Continuate a lottare» dirà Eigil «Questo è il solo modo per cambiare qualunque situazione!».

pubblicato sul numero 44 della Falla, aprile 2019

immagine realizzata da Riccardo Pittioni